![progetto-polight-h2fc-1](https://www.amet.it/wp-content/uploads/2021/07/progetto-polight-h2fc-1-1.jpg)
Bombola e scambiatore di calore
![progetto-polight-h2fc-2](https://www.amet.it/wp-content/uploads/2021/07/progetto-polight-h2fc-2.jpg)
Modulo di stoccaggio H2
![progetto-polight-h2fc-0](https://www.amet.it/wp-content/uploads/2021/07/progetto-polight-h2fc-0.jpg)
Modulo di generazione FC
![progetto-polight-h2fc-3](https://www.amet.it/wp-content/uploads/2021/07/progetto-polight-h2fc-3.jpg)
![progetto-polight-h2fc-4](https://www.amet.it/wp-content/uploads/2021/07/progetto-polight-h2fc-4-1.jpg)
Obiettivo principale
Il progetto H2FC, realizzato nel contesto del Polo di Innovazione POLIGHT, aveva l’obiettivo di sviluppare un’integrazione tra bombole a idruri metallici per immagazzinamento di idrogeno con celle a combustibile da 1 kW, destinata ad applicazioni stazionarie. Sono state affrontate le problematiche principali poste da questo tipo di applicazione e mediante tecniche FEM sono state eseguite simulazioni termodinamiche e cinetiche (2D/3D) dell’intero processo, per analizzare il comportamento termico delle bombole durante le fasi di assorbimento e desorbimento dell’idrogeno nelle polveri di idruro.
Descrizione
Per l’ntegrazione di serbatoi ad idruri metallici con celle a combustibile, il progetto ha valutato e analizzato i seguenti aspetti:
- Individuazione di idruri metallici con caratteristiche di assorbimento/desorbimento adeguate alle condizioni di lavoro;
- Materiali per la realizzazione dell’involucro atto a contenere gli idruri metallici;
- Integrazione della bombola con celle a combustibile: in questa fase del progetto è stato fatto uso di tecniche di simulazione FEM e CFD in 2D e 3D;
- Sistema di gestione del processo.
Vantaggi
Il metodo di stoccaggio dell’idrogeno con l’impiego di idruri metallici è una tecnica promettente per applicazioni stazionarie. Il campo di applicazione del sistema integrato è è in combinazione con le fonti rinnovabili: l’idrogeno può essere prodotto per elettrolisi dell’acqua utilizzando energia da fonti rinnovabili (p.e. il fotovoltaico); e quindi immagazzinato e convertito in energia elettrica mediante il sistema proposto, che potrebbe rimpiazzare le batterie ed essere applicato in siti di produzione non collegati alla rete elettrica.